Una significativa recensione di Ottavio Rossani al mio nuovo libro. Vi aspetto questa sera alle 20.45 all’Associazione G. Carducci, Viale Cavallotti 7 a Como. Poesia, musica e conviaìvialità!
Poesia
diOttavio Rossani
Stasera a Como Laura
Garavaglia presenta la nuova raccolta “Numeri e stelle” e dialoga con Gilberto
Isella
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OTTOBRE 2015|diOttavio Rossani
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Questa sera a Como, alle ore 20.45, nella sede
dell’Associazione Carducci (via Cavallotti, 7)Laura Garavagliapresenterà
la sua nuova raccolta di poesieNumeri e stelle(Edizioni Ulivo, Balerna, Svizzera, 2015, pagg. 51). L’autrice dialogherà
conGilberto
Isella. Il libro è corredato da fotografie diGiovanni Buscema, che ritraggono sculture diDaniela Gatti. Musiche a cura dell’Associazione Petite Société.
Ingresso libero.
Info:www.lacasadellapoesiadicomo.it
La singolarità di questo nuovo libroni Laura
Garavaglia è che si tratta di biografie di matematici, raccontate attraverso la
loro scoperta fondamentale. In Italia è quasi del tutto inusuale che un poeta
dedichi i suoi versi alle invenzioni matematiche. Ma in forma di ritratti in
cui si evince che la vita è determinata dai numeri. Garavaglia aveva già
sperimentato i versi matematici nel precedente libroLa simmetria del gheriglio(stampa,
2013), in cui l’apprezzamento delle scienze matematiche si manteneva sul
generico, anche alcune poesie ne usufruivano positivamente. In questa nuova
raccolta la successione di ritratti incuriosisce per la temerarietà
dell’autrice, che avrebbe potuto facilmente scadere nella banalità
cronachistica delle rassegne. Invece Laura Garavaglia riesce a mantenere il
ritmo adeguato alla difficoltà del pensiero che elabora un evento storico.
Inoltre il cenno biografico sugli scienziati che si susseguono, incorniciati in
lingua italiana e nelle traduzioni nelle lingue inglese, rumeno, spagnolo. Per
citare qualche matematico: si parte conArchimede(“ogni volume custodito/ nella perfezione del cubo”), e via via
appaiono molti altri:Al -Khwarizmi,Fibonacci, Cartesio,Carl Friedrich Gauss, Evariste
Galois, Georg Cantor, Bernard Riemann,David Hilbert e Herman
Minkowski, Srinivasa Ramanujan, e Alan Turing.
La lingua è semplice, evocativa, razionale. La ragione
si sposa peròbene con il desiderio. La matematica incontra la letteratura. Ne
sortisce un amalgama fino ra non roveto (o non riuscito). Pertanto l’effetto è
di sorpresa, ma la leggibilità annulla l’acrimonia per aver dovuto rinunciare a
divertirsi e forse oziare. La lingua è moderna, sobria, certamente
intonata. Ne risulta un piccolo campionario di poesie che tentano di unificare
scienza e letteratura. Poesia colloquiale, intima, tra l’autrice e i lontani
interlocutori, che rendono più esplicita la risoluzione di “armonia” tra
scienze e letteratura. Con un buon esito. (orossani.corriere@gmail.com)
Trascrivo due poesie dal libro di Laura GaravagliaNumeri e stelle
La funzione zeta
La bellezza di un verso nell’armonia dei primi.
La musica dei numeri composta sulle onde.
Non è rumore bianco
l’orchestra matematica dei primi.
E sulla retta magica tra zeri e infiniti
scrivevi l’armonia della natura.
Il peso inconsistente della vita
su fogli fitti di formule, di simboli
ridotti presto in cenere dalla fiamma del camino.
David Riemann
***
L’infinito assoluto
La diagonale era scala verso il cielo
e la mente saliva,
ogni numero un passo,
un gradino verso l’infinito.
Ma oltre la potenza del continuo
lo spirito cercava l’Assoluto.
Fuori dal centro, oltre la mediocrità
nella prigione bianca
nella prigione bianca della mente,
il destino segnato
da chi non ha capito.
George Cantor