ASSENZA
Ora sei tu che parli.
Nel ricordo
la tua voce è chiara
e il dolore è lebbra
che corrode.
L’ombra del tempo
lascia tracce
in ogni oggetto
le lenti rotte degli occhiali
i vestiti appesi nell’armadio
la radio, i libri, le poesie, i quadri.
Ciòche sei stato.
O ciòche ancora sei
In un altrove assoluto
che ti nega a chi ti ha amato.
ABSENCE
Now it’s you who speaks.
In recollection
Your voice is clear
And grief is eroding
Leprosy.
Time’s shadow
Leaves traces
In every object:
The broken lenses of your glasses
Your clothes hanging in the wardrobe
Your radio, books, poems, paintings.
What you were.
Or what you still are
In an absolute elsewhere
Which takes you away
From those who loved you.