Ringrazio la poetessa e scrittrice Kieu Bich Hau per questa sorpresa! Riporto di seguito la versione italiana e inglese delle poesie e le immagini della rivista con le foto in vietnamita
Poems of Laura Garavaglia
29th of March 2020
Things (Unpublished)
things forgotten
in the drawers of time
dusty, old things
things which lost the sense
I find again during this useless spring
and they speak to me once more.
Gli oggetti
Gli oggetti
quelli dimenticati nei cassetti del tempo
gli oggetti vecchi, impolverati
che avevano perso senso
li ritrovo in quest’inutile primavera
edi nuovo mi parlano.
Tulips (Unpublished)
Tulips flexed their corolla
they don’t defy the time.
Today silence is blu
and look at itself in the mirror of the lake.
Tulips know time
is everything happens.
I tulipani
I tulipani flettono le corolle
senza sfidare il tempo.
Oggi il silenzio è blu
e si si riflette nello specchio del lago.
I tulipani sanno
che il tempo è tutto ciò che accade.
The neck of the finch (Correnti ascensionali Updrafts, CFR, 2013)
The neck of the finch has snapped
against the windowpane.
Opaque sign of death
that I did not clean up.
Il collo del fringuello
Il collo del fringuello si è spezzato
contro la trasaparenza del vetro.
Senza opaco di morte
che non ho pulito.
And then, every once in a while (Correnti ascensionali Updrafts, CFR, 2013)
And then, every once in a while,
to drink a glass of wine
to read destiny in coffee grounds
not knowing who stays, who leaves.
Of the body more than anything
I love the mouth that feeds on the world
and sculpts words.
E poi, ogni tanto
bere un bicchiere di vino
intuire il destino nei fondi di caffè
non sapendo chi resta, chi parte.
Del corpo più di ogni altra cosa
amo la bocca
che si nutre del mondo
e scolpisce parole.
Living things (Puntoacapo, 2020)
Waves are memories
dwindle the mind’s sand
come back without shape
in the ocean of memory.
We’re just memories on the horizon
in living things alive.
La presenza viva delle cose
Onde i ricordi
divorano la sabbia della mente
tornano senza forma
nell’oceano della memria.
Siamo solo ricordi all’orizzonte
nella presenza viva delle cose.