Il Premio Antonio Fogazzaro (www.premioantoniofogazzaro.it) giunto quest’anno alla sua quarta edizione, celebra il centenario della morte del grande scrittore rafforzando il suo impegno nel diffondere l’amore per la scrittura tra giovani e giovanissimi. Tratto da L’ORDINE del 4/02/2011.
La sezione del bando dedicata alla fiaba e al racconto, intitolata “Racconto la mia terra”, è infatti aperta, con modalità espressive e di partecipazione ovviamente adeguate a ciascuna fascia d’età, ai bambini in età prescolare e scolare e ai ragazzi fino ai quindici anni.Descrivere, dando spazio alla fantasia l’ambiente in cui si vive, la realtà quotidiana dove tutto accade aiuta infatti, oltre ad acquisire capacità di osservazione, a imparare a esprimersi in modo corretto, arricchendo di nuove parole il proprio lessico. E soprattutto, trasferire in una dimensione fantastica, magica fatti e problemi che appartengono anche alla realtà quotidiana dei più piccoli, aiuta questi ultimi ad abbattere ostacoli che sembrano insormontabili, infondendo loro fiducia e aiutandoli ad acquistare stima in loro stessi. Scrivere e illustrare fiabe (oltre che leggerle e sentirsele raccontare) è dunque fondamentale per il percorso formativo equilibrato del bambino, sia sul piano emotivo che cognitivo, linguistico e sociale. Lo stesso vale per i racconti scritti da preadolescenti e adolescenti: cimentarsi nell’arte della scrittura è appassionante e trasmette la curiosità di allargare i propri orizzonti culturali, di acquisire capacità espressive sempre maggiori attraverso la lettura dei classici della letteratura. Scrivere racconti è anche un modo di crescere, diventare adulti, superando le paure e le insicurezze, gli slanci vitali verso l’alto e i momenti di tristezza tipici dell’età incerta.Quest’anno ci sarà una novità: una sezione del premio dedicata ad un’opera di poesia edita, aperta a giovani e adulti fino ai cinquant’anni d’età. E’ giusto che un premio di poesia sia rivolto ad autori della nuova generazione e della generazione di mezzo. Perché il rinnovamento del linguaggio poetico, puòessere attuato soprattutto da quei giovani che sapranno dire e fare cose nuove rispetto a ciòche la poesia precedente ha detto e fatto. Attraverso i premi letterari i veri talenti hanno la possibilità di farsi conoscere e di emergere. Perché , nel mare magnum di pubblicazioni di poesie che escono ogni anno certamente esistono poeti veri, le cui opere non finiscono nell’oblio dopo qualche stagione; la poesia , come afferma il critico letterario Antonio Prete,“puòraccontare l’epoca senza essere contemporanea al suo proprio tempo”.