La poesia è più che mai viva nel tempo presente. Forse perché in momenti di forte crisi “globale”, politica, sociale, economica, culturale come è quella che l’uomo contemporaneo sta attraversando offre punti fermi e offre una chiave di lettura della realtà libera dai mille condizionamenti dei quali siamo quotidianamente prigionieri.
La poesia è più che mai viva nel tempo presente. Forse perché in momenti di forte crisi “globale”, politica, sociale, economica, culturale come è quella che l’uomo contemporaneo sta attraversando offre punti fermi e offre una chiave di lettura della realtà libera dai mille condizionamenti dei quali siamo quotidianamente prigionieri.Il poeta si alimenta dell’insaziabile stupore nei confronti della vita, dell’incessante bisogno di sondare, scandagliare in profondità la molteplicità difforme della realtà. La poesia è intuizione e concetto, sogno e realtà, ricerca della verità. Non a caso, negli ultimi mesi, si è ravvivato il dibattito sul senso della poesia oggi. Anche la stampa, che da tempo aveva pressoché dimenticato questo genere letterario, è tornata a parlarne, dedicandogli ampi articoli: esempi sono offerti sia dal dibattito che è nato sulle pagine del Corriere della Sera a luglio sia dagli ultimi articoli pubblicati in questi giorni per lanciare una serie di volumi su importanti poeti del Novecento che usciranno nei prossimi mesi. E anche La Stampa nell’inserto “Tuttolibri” del sabato offre spesso recensioni di volumi di poesie, oltre a offrire spazio alla rubrica “Dialoghi in versi” a cura del poeta Maurizio Cucchi che, previo invio dei propri testi, offre un parere critico a chi senta la necessità di sottoporre i versi che compone a un giudizio autorevole.Un “appuntamento” annuale importante con la poesia è lo storico “Almanacco dello Specchio” di Mondadori, curato da Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi, che offre una significativa e ampia panoramica di autori contemporanei, sia italiani che stranieri, con attenzione lungimirante alla poesia delle nuove generazioni. Tra gli autori stranieri quest’anno inseriti prestigioso libro, si possono leggere alcune intense poesie di Monika Rinck, giovane poetessa berlinese che abbiamo avuto come ospite nella nostra città, insieme a tanti altri importanti rappresentanti della poesia europea al Festival “Europa in versi” che si è tenuto alla Villa del Grumello lo scorso 19 marzo. La Rinck è stata inoltre inserita in un’antologia intitolata “Ricostruzioni. Nuovi poeti di Berlino” pubblicata da Scheiwiller che raccoglie le voci più significative dei giovani poeti tedeschi. La generazione di coloro che sono nati negli 60 e 70 e provenienti anche da altre regioni della Germania e che a Berlino hanno trovato fertile terreno per la loro feconda creatività, punto di incontro e d’orientamento poetico. “a un livello elevato di consapevolezza tecnica e teorica, nonché a una vasta cultura letteraria, da un lato avendo recepito il patrimonio delle avanguardie del secolo passato, dall’altro avendo presenti le più recenti esperienze espressive”, come scrive nella prefazione Theresia Prammer.L’augurio e la speranza per il futuro di Como è che tanti giovani e bravi poeti possano trovare sulle sponde del lago un“punto di incontro e di orientamento poetico”, contribuendo in modo fondamentale al risveglio culturale della nostra città. ( Tratto da L’Ordine del 27 Dicembre 2011 )