Il 27 maggio, nell’ambito di un convegno online all’Università Ca’ Foscari su poesia e traduzione di poeti coreani, ho avuto modo di intervenire sulla mia personale esperienza di traduttrice di poeti. Traduco dall’inglese, prevalentemente. Qui il testo di una poesia tradotta di una poetessa coreana, Kooseul Kim, che ha partecipato al Festival Europa in versi nel 2022 e 2023 ed è stsa pubblicata da IQdB edizioni in collaborazione con La Casa della Poesia di Como ODV:
Viali perduti
Molte storie si nascondono nei viali.
I viali dell’infanzia
Erano un insolito angusto labirinto.
Non si potevano chiamare viali;
Quelli di racconti
Infarciti di chiacchiere.
Il primo giorno di scuola elementare a Seoul,
Non potevo che disegnare viali tortuosi,
quando il preside mi chiese di tracciare una mappa del percorso da [ casa a scuola.
Ricordo ancora il suo sguardo
Imbarazzato per l’ingenuità di una ragazzina.
Così cominciò la mia infanzia a Seoul
Sul viale in salita.
Era il viale del dolore sul quale cercavo di superare
L’accento provinciale e le lacune della mia formazione.
Ah, superai i viali dell’amore e del dolore nei giorni della giovinezza.
La stanza fredda in cui la poesia assorbiva me e le mie sorelle
Era anch’essa un viale lungo come un treno.
La vita è un viale.
Mentre cammino tra i singhiozzi del fiume tortuoso
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Of love, tears, hope and frustration
Toward the alleys flowing narrow and low
I feel like I can recover my time lost.